Weissburgunder, vocazione in bianco dell’Alto Adige a cura di Fabrizio Bandiera

Quella dei pinot è una grande famiglia, composta da gemelli dal colore diverso. Tuttavia, un legame di sangue stretto non implica necessariamente lo stesso carattere che, in effetti, spazia dall’eleganza austera del pinot nero alla spontanea giovialità del pinot grigio.
Come in tante famiglie c’è poi chi ha una sua identità ma per indole rimane più riservato, svela il vero talento solo quando l’ambiente è ideale e incontra chi ha la pazienza di dedicargli attenzione.

Il pinot bianco è così, con il nome di weissburgunder ha trovato da oltre 2 secoli la sua casa in Alto Adige, raggiungendo livelli qualitativi che non hanno uguali in nessun altro luogo al mondo. Se per la maggior parte dei territori è ancora una delle tante uve, il vezzo di pochi isolati sognatori, la sfumatura esotica di una cuvée, diversità, opportunismo o banalmente marketing, solo nell’Alto Adige il weissburgunder diventa un vero protagonista.

Cartina di tornasole del territorio, distilla e restituisce in modo fedele l’ambiente dove è cresciuto nello spazio e nel tempo. Non si potevano scegliere meno di 8 assaggi, per pensare di coglierne almeno un indizio della sua natura così sfaccettata.
Al termine della serata verrà servito un piatto con una piccola selezione di formaggi, curata per noi da Giovanni Gazzetti della “Boutique del formaggio e Salume” di Scandiano.

L’evento si svolgerà presso la Sede AIS Reggio Emilia, in via fratelli Verri 20/a